
Al suo interno opere di numerosi artisti tra cui Giovan Battista Moroni (Madonna con Bambino), Francesco Capella (l'Immacolata), Giovan Battista Caniana creatore del pulpito in legno, Carlo Innocenzo Carloni e Giovanni Antonio Sanz, autore della statua della Madonna delle Vigne. La decorazione a stucco dell'interno è opera di Muzio Camuzio.
Il campanile è senz'altro uno dei più belli e originali della diocesi. Il tempietto ottagonale che lo sormonta in stile bramantesco, le sue linee svelte, le armoniche proporzioni e gli ornamenti rivelano il genio non comune dell'architetto di cui spiace non si è tramandato il nome. Venne elevato tra il 1879 e il 1892, su probabile antecedente torrazzo, in pietra arenaria del luogo, cavata al Corno.
Il sagrato è opera settecentesca dei Sanz di Bergamo, la balaustra esterna, posta in origine in simmetria con la chiesa e di più piccole dimensioni, formava ad ovest sulla strada un ampio angolo. Sui pilastri che delimitavano i passaggi, in pietra arenaria, si innalzano eleganti vasi con fiori, frutti e fiaccole, e le statue di S. Pietro e S. Paolo verso il centro, in ceppo gentile di Brembate. Più volte spostata per esigenze stradali, a causa degli asfalti prima, e della creazione dei marciapiedi poi, tutta la base finiva per essere sotterrata e le intemperie fecero il resto per renderla irriconoscibile. Nel 1992 si dava inizio ai lavori si rimozione e riparazione. La ditta I.D.M. di Sarnico sostituiva, nell'esatta forma della precedente, tutta la parte in arenaria, mentre la ditta Arco di Bergamo ripristinava e consolidava i vasi e le statue. In seguito anche il sagrato veniva sistemato a parco e giardino, e tenuto sgombro dalle macchine, che poterono trovare sosta nel parcheggio parrocchiale.
Per una descrizione più accurata si rimanda al sito della parrocchia di Tagliuno
da http://www.ecomuseovalcalepiobassosebino.it/Patrimonio8.htm
http://parrocchiaditagliuno.it/styled/styled-2/styled-16/index.html
foto: Modina Davide
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foto: Modina Davide
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